L'anestesia con ago
Esistono diverse tecniche di anestesia in dermatologia, escludendo l'anestesia generale alla quale si ricorre molto raramente: anestesia locale, la più utilizzata, per le piccole lesioni cutanee e per la chirurgia maggiore, l'iniezione avviene alla base della lesione da trattare; anestesia regionale (o distrettuale), utilizzata per lo più in sedi particolari affette da più lesioni, come nel caso delle verruche multiple delle dita, si pratica alla radice del dito; anestesia topica (in crema), il cui utilizzo è limitato alle pratiche dermatologiche superficiali, come il curettage, oppure ad alcune metodiche laser di tipo prevalentemente estetico.
L'anestesia locale o regionale, a sua volta, può essere praticata con la classica siringa con ago, più o meno sottile, oppure tramite la cosiddetta "no-needle anesthesy", ovverosia tramite l'utilizzo di uno speciale iniettore a pressione che consente l'inoculo di una quantità di anestetico adeguata a determinate pratiche in maniera assolutamente indolore.
Le sostanze iniettate sono anestetici comuni, gli stessi usati in odontoiatria (lidocaina, bupivacaina, mepivacaina), a volte, quando possibile, in associazione con adrenalina, che favorisce la vasocostrizione con conseguente minor sanguinamento; a tutti si può associare del bicarbonato, che limita la sensazione urente causata dall'inoculo.
La finalità dell'anestesia è quella di causare un blocco dei nervi che conducono il dolore, che non sono gli stessi che conducono la sensazione tattile. Per questo dopo l'esecuzione si continua a sentir toccare la zona pur non sentendo più alcun dolore legato al taglio o alla demolizione.
In questa tabella proviamo a riassumere quale tecnica è più indicata per le comuni lesioni dermatologiche la cui rimozione richiede anestesia.
Locale con ago |
Locale senza ago |
Regionale con ago |
Regionale senza ago |
Topica |
|
Verruche volgari |
Si |
Si |
Si |
Si |
No |
Verruche piane |
No |
Si |
No |
No |
Si |
Chirurgia (nevi, ecc.) |
Si |
No |
No |
No |
No |
E' comunque molto difficile standardizzare i parametri di utilizzo di questo o quell'anestetico, e la decisione finale va presa dal medico dopo aver attentamente valutato insieme al paziente le difficoltà, le possibilità e le aspettative; un particolare riguardo poi va posto nei confronti dei bambini, che più degli adulti (ma non sempre !) temono il dolore e a volte la sola presenza dell'ago.
Soprattutto per loro, a volte, si ricorre a tecniche miste, magari utilizzando come preanestesia tecniche, come la siringa senza ago o la crema anestetica, anche in situazioni in cui l'uso esclusivo non garantirebbe assenza di dolore.