La rimozione dei capillari
Metodiche > Metodiche dermatoplastiche
I capillari delle gambe e del viso, ma anche i semplici angiomi, sono da sempre considerati inestetismi pesanti soprattutto per le signore; le malattite che li causano sono ereditarie (come gli angiomi rubini o senili), circolatorie (come i capillari delle gambe) o infiammatorie (come la rosacea del viso).
Nella storia della dermatologia molti sono stati i tentativi di sviluppare tecnologie atte a rimuovere questi inestetismi, ma fino all'avvento del Laser Nd Yag, con lunghezza d'onda pari a 1064 nm, questi tentativi sono stati frustranti, vuoi per l'alta incidenza di cicatrici (laser co2), vuoi per l'alta frequenza di insuccessi (Luce pulsata vascolare).
L'unico rimedio effettivamente efficace, ma solo per i più grossi capillari degli arti inferiori, è sempre stata la scleroterapia mediante iniezione di sostanze sclerosanti all'interno del capillare; questo trattamento, di competenza del chirurgo vascolare o del dermatologo specializzato, consente una buona risposta, ma in tempi molto lunghi e in maniera spesso dolorosa; i tempi lunghi fanno poi si che, in situazioni più compromesse, la normale riproduzione di altri capillari richieda anni di trattamenti ripetuti. Altro limite è la necessità di medicazioni compressive successive all'intervento, mediante calze elastiche o tamponi applicati. La buona mano del chirurgo operatore è poi elemento assolutamente discriminante per l'esito finale.
Il Laser Nd Yag 1064, la cui lunghezza d'onda ha come bersaglio l'emoglobina del sangue, consente la veloce e sicura distruzione (sclerotizzazione) del vaso in cui il sangue scorre.
Può raggiungere anche 3 mm. di profondità nella cute, trattando quindi sia i capillari rossi più piccoli sia quelli blu più grossi e profondi delle gambe.
L'associazione poi di un'adeguata fonte di raffreddamento (Deka smart cryo) mediante aria gelata consente di evitare danni all'epidermide e evita il dolore.
In una sola seduta si possono trattare numerose lesioni, e quadri a volte anche abbastanza compromessi vengono risolti in poche sedute anche ravvicinate.
Nel postintervento dei capillari delle gambe poi, quasi mai è necessaria la compressione delle zone trattate, e si ritorna alle proprie attività molto velocemente.